Un paio di giorni fa apro il mio quotidiano preferito e trovo questo articolo
La Nazione – Venerdi 22 febbraio – Pagina 21
Mi è venuta una gran voglia di chiamare la Arval per fargli i miei complimenti personalmente.
Anzi domani li vado a trovare.
In Toscana c’è il bollo fra i più cari d’Italia. Perché? Forse in Toscana ci sono le strade migliori e più belle della penisola?
Chiediamolo a chi tutti i giorni percorre la Fi-Pi-Li o il ponte all’indiano o chiediamolo un po’ ai fiorentini che da qualche anno vivono in un cantiere a cielo aperto per far posto alla meravigliosa tramvia che che passerà a 35 metri da Battistero.
Si, lo so; inquina meno degli autobus che fanno esattamente lo stesso tragitto e provoca pure meno vibrazioni.
E vorrei vedere fosse il contrario!!!!!
Il fatto è che sia gli autobus che le tramvie che passano accanto alle bellezze della mia città (si, sono fiorentino e me ne vanto!) mi fanno veramente schifo.
Hanno voluto togliere il parcheggio delle biciclette attorno al Duomo.
Giusto! Anzi giustissimo!
Erano brutte! Anzi bruttissime!
Invece un baco lungo 35 metri è bellino bellino.
E’ che al tempo del Brunelleschi non c’era ancora sennò ce lo avrebbe messo lui al posto della cupola!
E allora se questi signori che ci amministrano e ci governano non capiscono una segaccia nulla, ben venga una multinazionale francese, partner di una banca francese (che per il mutuo mi tratta meglio di una banca italiana) a fargli capire che hanno superato il limite.
A tirare troppo la corda alla fine si rompe!
diceva la mi’ po’era nonna b’on’anima.
Aprite gli ombrelli che cominciano ad arrivare i primi schiaffi!